La fondazione dell'Essiccatoio Cooperativo Bozzoli
L’Essiccatoio Cooperativo Bozzoli di Palmanova è stato costituito nella primavera del 1920 da un gruppo di agricoltori avveduti al fine di disporre di una struttura operativa a livello associativo per la raccolta, essiccazione e stoccaggio del materiale trattato.
Le origini della storia dell'Essiccatoio
I promotori furono 37 e l’atto costitutivo venne redatto dal notaio Giuseppe Celotti presso la sede del Circolo Agrario di Palmanova.
Alla fine degli anni ’30 il numero degli associati supera il centinaio grazie anche all’ampliamento del territorio di riferimento avvenuto nel 1935.
L’allevamento dei bachi da seta raggiunge nell’immediato dopoguerra un picco di produzione pari a 472.000 Kg di bozzoli.
A fronte della perdita di rilievo dell’allevamento dei bachi da seta, il Consiglio di Amministrazione decise di intraprendere le attività di trattamento dei cereali.
L'evoluzione operativa nel tempo:
dai bozzoli ai cereali
A partire dagli anni ’70, a fronte dell’inarrestabile crisi della bachicoltura, l’Essiccatoio Cooperativo Bozzoli attuò un processo di conversione volto ad intraprendere le attività di trattamento, essiccazione e stoccaggio dei cereali con particolare attenzione per il prodotto Mais.
Nel 1976, l’Essiccatoio introduce l’ammasso del frumento e l’anno successivo intraprende la raccolta dell’orzo. Negli anni ’90, la massa annua complessiva dei prodotti lavorati era di circa 200mila quintali. La crescita dei quantitativi raccolti prosegue fino a raggiungere, nel 2010, la cifra complessiva di 700/800 mila quintali.
L'odierno assetto societario
Nel 2004, in seguito ad un importante adeguamento di natura giuridica varato da un’Assemblea Straordinaria, l’Essiccatoio cambia la propria denominazione istituzionale in Essiccatoio Bozzoli Società Cooperativa Agricola. L’attuale assetto degli impianti è composto da nove centri di raccolta di cui tre dotati di impianto di essiccazione.
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